lunedì 19 agosto 2013

RECENSIONE Senza Candeggio n30 "SMETTERE DI FUMARE è FACILE SE SAI COME FARLO" A.Carr

Potrebbe sembrare un presidente degli Stati Uniti, o un parastinco, ma invece è uno scrittore


Titolo: “Smettere di Fumare è Facile se sai come Farlo”
Autore: Allen Carr
Edito: ?
Numero pagine: 181
Mese: Luglio
Motivo che mi ha spinto alla lettura: una mia collega ha insistito perché lo facessi.


RECENSIONE E OPINIONI DI DUBBIA UTILITà.

Copio testualmente l’ultima pagina del libro.



Ora finalmente puoi dire:
FANTASTICO!SONO UN NON FUMATORE!

Sei riuscito a ottenere qualcosa di realmente stupendo.Ogni volta che sento che un fumatore è riuscito a fuggire dalla nave che affonda mi da un’enorme soddisfazione.

Sarei molto felice di sapere che anche tu sei riuscito a liberarti da questa schiavitù.Quindi, per cortesia, firma la nota qui di seguito, aggiungi i tuoi commenti e inviala a:

Allen Carr
ALLEN CARR’S EASYWAY ITALIA
Via Renato Fucini 3
20133 Milano.

Caro Allen,
FANTASTICO! SONO UN NON FUMATORE!

Firmato…………………………………………..
Data……………………………………………..
Nome…………………………………………….
Indirizzo…………………………………………
Commenti

Caro Carr,
prima di tutto, volevo congratularmi con te perché grazie alla tua idea di scrivere un libro del genere, sei diventato uno pieno di schei.
Tu sei la prova che per fare il boom su carta stampata a livello commerciale, non è necessario avere competenze in materia, padronanza del linguaggio e delle regole grammaticali, fantasia, ingegno, originalità, e tutto quello su cui lavora un aspirante scrittore per emergere dalla mole di manoscritti che invadono le scrivanie e le mail degli editori di tutto il mondo.
Sei la prova, che non occorrono anni di studio, introspezione, disciplina, sacrificio e mal di tempie,
sei la prova, che la scrittura in fondo, non è un pezzo di creta da prendere tra le dita e modellare, disfare, e perfezionare sino a farla diventare qualcosa di artisticamente completo, universale, capace di raggiungere le viscere della gente al fine di scatenare in loro una qualsiasi genere di emozione.

Sei la prova, che per fare tanti schei, non bisogna puntare allo stomaco, ma ai polmoni.
Che le parole non sono pezzi di creta, ma di catrame.
Sei la prova che per scrivere un libro, talvolta, basta tornare alle origini, e stendere il tutto come fosse una ricerca di terza media
Ti stimo.
Perché sai di essere circondato da un ammasso di cervelli ristretti, e sei diventato famoso, e pieno di schei senza fare sforzo, come è giusto dev’essere, che diventare ricchi tribulando come matti, è un lavoro che nessuno prenderebbe in considerazione fare.
Pure Cenerentola è finita a vivere in un castello semplicemente perdendo una cavolo di scarpa, e la storia insegna sempre.

Va’ che scemo a’ che son seria, non uso la bocca solo per fumare, so cosa sto dicendo.
In un periodo storico in cui viviamo di sondaggi e statistiche, ora ti faccio un esempio pratico.
Molti amici sanno che amo leggere, giusto?
In tutta la mia vita, il tuo libro mi è capitato tra le mani non una, non due, ma ben TRE volte.
In tutte le occasioni, per prestito, o regalo. La volta che me l’han regalato, apro una parentesi, sono arrivata a pag 20 e poi a mia volta l’ho regalato a mia sorella che voleva tanto leggerlo, Lei fuma ancora comunque, eh.
Faccio per dire, che in tutta la mia vita da lettrice, Oliver twist ad esempio, ho dovuto comprarmelo e nessuno me l’ha girato, ecco, questo intendo se capisci cosa voglio dire io che come te di scrivere non è che sia proprio la cosa che mi viene meglio.

Il tuo metodo, conosciuto come metodo Easy way devo ammettere che a gioco finito, con me non ha funzionato.
Se mi credi, io questa volta di fumare volevo smettere per davvero perché sono anni che lo faccio ma non riesco a sbarazzarmene, per tutti i motivi che già sai, che hai citato nel tuo libro, e che ogni fumatore conosce.
Son partita male io è, c’è da ammetterlo perché riconosco d’avere la testa dura e son come i buteleti: dimmi di non fare una cosa e io mi precipito a farla, anche se so’ che fa male.

Te sei un parastinco però, te lo dico in amicizia, dai, fattelo dire, dai, così per farci due risate.
Io li conosco quelli come te, ti dicono No ma no non è una questione di autocontrollo, è una cosa di testa, quella su cui devi lavorare.
Parastinco che sei, io la conosco la gente come te, ormai ne ho conosciuti tanti di tipi come te, ci ho avuto un moroso, vari titolari di lavoro, un discreto numero di amici, qualche collega, ora tutti diventati ex per lo stesso motivo che vi accomuna:
voi vi divertite a farmi sentire in colpa, in difetto, vi piace dirmi che non sono un imbecille solo perché già sapete che so di esserlo.
Dai non si fa così porcavacca a trattare la gente che vi dedica il proprio tempo, ti pare?

Ecco io vedi la cosa che più mi fa imbestialire è quando mi si prende in giro, ti faccio due esempi, così di primo pelo.
Te dici

“Esistono più morti per nicotina che per eroina.”
-Si va beh grazie al cazzo ma te quanti eroinomani conosci? Che fai? Vivi qui allo zoo di Berlino? E’ come se io ti dicessi in Cina si vendono più scarpe che in Italia. Te par de far discorsi tanto dritti?

Oppure dici

“Gran parte degli incidenti autostradali sono causati dalla distrazione che crea la sigaretta una volta che il fumatore si mette alla guida.”
-Sì va beh ma grazie al cazzo, e quelli che mandano gli sms? E quelli che smanopolano con l’autoradio? E quelli che corrono? E quelli che si girano a guardare i culi delle ragazze? E quelle che guardano i cartelloni pubblicitari? Sa eli? Sbullonati dei crash test?

Oh io potrei andare avanti ancora per tanto ma mi fermo se no sembro quella che vuole fare la polemica.

Niente, con me, caro Carr, mi sa che non sei stato abbastanza persuasivo.
Ho raggiunto comunque il mio obiettivo: riuscire a finire di leggere il tuo libro, leggerlo tutto dall’inizio alla fine.
Questo è già un considerevole traguardo, o no?
Ho perso due settimane della mia vita per farlo, due settimane che avrei potuto regalare a un qualsiasi altro libro, Piccole Donne ad esempio, non l’ho mai letto, e a ‘sto punto mi viene quasi il rimorso.

Parafrasandoti, caro Carr, leggere il tuo libro è stato come
“indossare un paio di scarpe strette per provare poi il piacere di toglierle.”

E parafrasando un parastinco, concludo.



“A leggere i libri di medicina, ci si convince di provare i dolori di cui essi parlano”
U. Eco, Il Nome della Rosa.


“- Amore che libro ti sei portata via per questo fine settimana?
- Bah, niente d’impegnativo: Smettere di Fumare è Facile se sai come Farlo.
- E che gusto c’è a leggerlo? Tanto si sa’ che alla fine muoiono tutti.”
Mio moroso, una Domenica.

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