martedì 29 aprile 2014

RECENSIONE Senza Candeggio n 52 "Vuoi Star Zitta per Favore?" R.Carver



Titolo: “Vuoi Star Zitta per Favore?”
Autore: Raymond Carver
Edito: Einaudi
Numero pagine: 234
Mese: Febbraio/Marzo 2014
Motivo che mi ha spinto alla lettura: eh, Carver.


RECENSIONE E OPINIONI DI DUBBIA UTILITà.

Per come la vedo io, se uno ad esempio si alza dal letto con la voglia di scrivere un racconto, ma prima di farlo, ne legge uno di Carver, gli passa la voglia di stare al mondo.
Mica perché Carver ti porta al suicidio, ma perché se ti alzi mosso dall’impulso di metterci del tuo, e provi a buttare su carta qualche idea, te par de scrivar altro che cassade, a confronto.
Poi tutti d’accordo che se uno comincia così, non comincia per niente e che ognuno fa quello che può, ma ti scoraggia, questo è indubbio.
Però ti stimola pure.
Te la fa venire, quella voglia di scrivere, t’invoglia.

Vuoi Star Zitta per Favore, è la prima raccolta dell’autore e il suo stile inconfondibile scalpita già da questo esordio.
I particolari non fanno mai da contorno, anzi diventano i veri protagonisti delle storie prendendo spesso la forma di uno stato d’animo e quei stessi dettagli, vengono stesi senza dilungarsi mai troppo; il disincanto fa da padrone in un mix tra distacco e indiscutibile emotività, una serie d’immagini reali ci piombano addosso, la comicità, l’erotismo, i personaggi di tutti i giorni e poi, poi ci sono i finali, i finali che restano senz’altro il segreto della sua forza narrativa.
Finali che fanno infuriare, che intrigano, che a volte ci rendono insoddisfatti, altre volte ci appagano pienamente, short story a cui non manca nulla, compreso l’elemento che da' la carica alle storie stesse per poter viaggiare continuamente nella nostra testa come spinte da una dinamo al massimo della sua potenza.

Poi basta, adesso resto zitta.

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