Voglio invecchiare, e lo voglio fare in fretta per :
· Ballare qualunque musica coi passi
dell’Alligalli.
· Mettere una sedia in strada per evitare
che qualcuno mi parcheggi la macchina sotto casa.
· Giocare con la dentiera.
· Parlare coi giovani senza conoscerli.
· Chiamare qualcuno facendo la carrellata
dei nomi di tutta la mia famiglia.
· Dire “blè” per dire “blu”
· Dire “blè” per dire “blu”
· Attraversare la strada lentamente
intimando gli autisti d’aspettare.
· Insultare i miei amici quando perdo a
briscola.
· Creare litigi dal medico chiedendo “Chi è l’ultimo?” in sala d’aspetto.
· Anticipare le parole delle preghiere a
messa, e poi diventare blasfema al bar.
· Indossare senza paura anche a
Ferragosto, gambaletto color carne, maglia di lana rossa e gonna di flanella
blu a fiori.
· Passare la mattinata a spettegolare con
la mia vicina, bruciare il cibo sul fuoco e infine, rimediare con un pollo
arrosto del mercato rionale, servendolo per pranzo a mio marito.
· Dare un euro di mancia a mio nipote,
facendogli credere che per me sia un capitale.
· Improvvisarmi ingegnere, avendo solo la
terza elementare, volendo dirigere i cantieri per strada.
· Comprare il quotidiano locale, aprirlo
alla pagina centrale, fare l’appello dei sopravvissuti, e partecipare al
funerale di completi sconosciuti.
· Andare a fare la spesa, dire allo
commesse “Ho fretta!” e poi mettermi
fuori dalla porta del negozio a chiacchierare per ore.
· Accompagnare una consistente tosse
catarrosa con un bel ‘rcamadonna!
· Rispondere al telefono e dire “Chi è?”
· Parlare in dialetto con la mia badante
dell’ Est.
· Seminare il panico girovagando in
bicicletta nel traffico.
· Camminare con le mani dietro alla schiena.
· Camminare con le mani dietro alla schiena.
· Riempire gli armadi con chili di
naftalina.
· Giocare a nascondino e finire a Chi l’Ha Visto.
· Salire sul bus, chiedere con prepotenza
mi venga lasciato il posto a sedere e scendere alla fermata subito dopo.
· Parlare con la televisione, e smadonnare
quando passano la “reclame”.
· Spiare di notte dalla finestra con la
luce accesa.
· Farmi i capelli lilla.
· Salire sulla bicicletta prendendo la
rincorsa.
· Svegliarmi alle quattro di mattina per
andare in posta.
· Incazzarmi con i giovani.
· Insegnare l’educazione ai giovani.
· Italianizzare il dialetto.
· Partecipare alle inaugurazioni e
infilarmi i tramezzini nella tasca del grembiule.
· Poter far credere a chi non mi conosce
da molto, che a vent’anni ero una bella figa.
· Improvvisarmi nei panni di u vigile
davanti a una scuola credendo di fare la cosa giusta.
· Fischiettare per la strada con le
braccia dietro la schiena.
· Guidare in contromano, mantenendo sempre
e rigorosamente la prima, ignorando l’esistenza della frizione.
· Andare a “Uomini e Donne” sperando che la De Filippi mi trovi un fidanzato.
· Ubriacarmi col Tavernello.
· Incazzarmi perché ho perso gli occhiali,
e ritrovarli sopra la mia testa, dopo ore di ricerche.
· Rumoreggiare sorseggiando la minestrina.
· Credere che Emilio Fede sia un
giornalista.
· Andare all’osteria alle otto di mattina
e bere un bicchiere di rosso della casa.
· Pranzare alle undici, cenare alle
diciotto, andare a letto alle venti.
· Trovare Gerry Scotti un uomo
profondamente sexy.
· Fare le previsioni meteo in base ai
dolori che sento.
· Credere che le storie di Forum siano vere e che lo studio, sia un
vero tribunale.
· Usare il reggiseno come portafoglio.
· Fingere di spazzare il marciapiede
davanti casa, per farmi gli affari degli altri.
· Collezionare santini e immagini sacre.
· Salire in bicicletta di slancio con una
gamba sola.
·Dare appuntamento alle mie amiche al
cimitero.
· Votare Rutelli o Casini perché sono
belli e Berlusconi perché sorride sempre.
· Uscire in ciabatte.
· Pulire la faccia di mio nipote con la
saliva.
· Raccontare la mia vita al farmacista,
creando la fila.
· Conservare un fazzoletto di stoffa tra
le tette.
· Fare a gara con le altre anziane per
essere la preferita del prete.
· Andare al mare a Jesolo e vincere il
torneo di bocce.
· Scambiare gli Euro con le Lire.
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