mercoledì 13 febbraio 2013

RACCONTO Infeltrito numero14 "MUORI."

 

Lo stomaco che preme, il fiato corto, i piedi fermi, le unghie sporche.
Il naso che non esiste, le mani viola, le labbra piccole, i denti marci.
Il piscio che prima scalda poi gela, le cosce non rispondono, i polpacci duri, le ossa fragili.
Il cappello di giornale, il letto di cartone, una giacca troppo stretta, un maglione sgualcito.
I pantaloni lerci, l’alluce che sbuca ciabatta, il tallone coperto di poca pelle, i glutei rigidi.
Il whiskey ancora da finire.
L’occhio vitreo, sconvolto da prima.
Un quaderno ingiallito stracciato tra le dita
profuma di vita.





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