martedì 4 dicembre 2012

RACCONTO infeltrito numero9 "GITA SUL BALDO"


Mi hanno detto Scrivi un racconto che ci hai da essere o un contadino o un viaggiatore.
Allora adesso se ci avete tempo e voglia, io vi racconto la storia di uno che secondo gli altri ha fatto un viaggio stando fermo, e la storia ve la racconto da contadino perché il massimo dei viaggi che ho fatto io, prima di quello, sono stati la Domenica sul Tre con Licia Colò.
Dice uno, spiega com’è che si fa a viaggiare stando fermi, tanto per cominciare.
Mica è una domanda tanto stupida, se vogliamo essere sinceri.
La risposta è pure facile e uno fa le sue conclusioni abbastanza in fretta se parli della storia di uno che è stato in coma, che con tutto rispetto verso me stesso e anche solo a chi gli ci fa paura questo viaggio, è la mia.
Quando mi sono svegliato, dopo che tutti mi hanno abbracciato, quando è passato lo spavento e anche il tempo che a uno è giusto che gli dai quando viene fuori da quella brutta roba lì, perché non è che sei andato in gita sul Baldo, ma sei andato in coma, appunto,dicevo quando mi sono svegliato eccetera, tutti mi chiedevano Ma che c’è di la? E che ne so, dicevo sempre, io mi sono svegliato ed ero di qua, non è che c’è tanto da dire. Ah che ci scrivono i libri, quelli che sono capaci di scrivere o che ci hanno voglia di vendere a parlare delle disgrazie, ne fanno tanti di soldi mica come me che vendo il fieno a un euro al chilo.
Però la gente è troppo convinta che c’è la luce, gli angeli, o te che giochi quando eri piccolo con le macchinine, o qualche bella donna che ti bacia o la voce della tua mamma che dice, Dai svegliati poltrone. Io sarà che nella sfortuna, sono stato due volte sfortunato ma vi giuro, che io per me di la, non c’è niente. Non sono un pozzo di scienza ma se è come dicono che vedi che c’è di la, allora vi dico ragassi, bella ciavada, no c’è niente di la, mettetevela via. Fortuna non ho speso soldi per andarci, in quel viaggio li, se no sarei stato no una, no due, ma tre volte sfortunato.
Io se mi credete, e nessuno ci crede quando è che lo dico, ho solo dormito. Ecco, metti che se è vero come dicono loro che sono stato in giro, allora forse ho corso tutto il tempo perché quando mi sono svegliato, ero stanco da matti. Sono gli altri che dicono che ho viaggiato, e forse gli do’ pure ragione perché in genere quando dormo mi sveglio abbastanza riposato.
Ho sentito di quelli che hanno fatto il mio stesso viaggio, che quando hanno aperto gli occhi hanno portato messaggi di qua dal di la, di quei messaggi anche di pace, mica roba da ridere. Io per dire invece mi hanno detto che per i primi tre giorni non ho fatto altro che ripetere il nome della fabbrica che produce i letti dell’ospedale, mai stato ascoltato così tanto in vita mia, eh si che non è che prima ero poco interessante.
Magari non parlavo molto, adesso invece anche troppo, a volte mi dicono Tasi n’attimo e mi fanno una confusione che la gente non è mai contenta, se posso dirla tutta.
Prima ero anche timido, adesso spacco abbastanza tutto perché come che ti rendi conto che potevi essere di la e invece sei ancora di qua allora ti viene fuori il coraggio, o la paura, o la fretta, non lo so non l’ho mai capito e non è che ci ho tanta voglia di pensarci, sinceramente. Ma visto che di la mi pare che non c’è niente, sempre ammesso che sono stato di la, allora tanto meglio fare il più possibile di qua.
Come innamorarsi, ad esempio.
Che prima non è che ce l’avevo troppo in mente però adesso sì, perché fra tutte le altre cose sono diventato anche romantico e mi pare che ho trovato pure quella che amo.
E io con lei vado ovunque, lo giuro ovunque, a parte dove sono già stato, ammesso sia andato, perché non mi pare il caso di portarla li.
Una volta ad esempio l’ho portata sul Baldo, ma questa è un’altra storia e non ve la racconto perché tanto, di questo viaggio non gliene frega niente a nessuno.
Eh si che io vi giuro, li mi sono divertito di più.


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