domenica 29 luglio 2012

RACCONTO infeltrito numero 3. "E' ARRIVATO L'ARROTINO"







Per un attimo, un breve ma dolcissimo istante, mi sono illusa di vivere un momento di felicità intensa.
Stavo facendo le mie cose in casa, no?
A un certo punto, ho riconosciuto quella voce provenire dalla strada, quell'inconfondibile voce, unica, inimitabile come al pari può essere quella di Amendola che doppia Stallone.

La voce diceva:
"Signori e signore, è arrivato il moleta!
Ombrellaio,.arrotino, coltelli, forbici, ombrelli, tutti subito al minuto, riparazione immediata, qui, davanti a casa tua!"

Sono corsa come una disperata al balcone, avevo proprio voglia di vedere il vecchino col cappello che pedalava sul suo laboratorio mobile, sentire il rumore della lama che girava e creava schegge di luce impazzite pronte a dissolversi nell'aria prima di arrivare a toccare il cemento.

E proprio in quel momento, la mia felicità, è precipitata in un rovinoso e ingiusto baratro.
Una Mercedes grigia famigliare, tirata a lucido, diffondeva con un autoparlante il mitico slogan che ha accompagnato la mia infanzia.

E io, che sono una che la vuole vedere positiva, mi auguro non si trattasse del moleta moderno ma di un buontempone con un forte senso dell'umorismo che volesse augurare, un po' a modo suo, la buona Domenica a noi abitanti di Madonna di Campagna, ridente quartiere di periferia alle porte di Verona.


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